28_06_2012 | IPOTESI FERROVIA RIMINI-SAN MARINO, VITALI: “AVREBBE RICADUTE IMPORTANTI SU TURISMO, SICUREZZA E AEROPORTO”

Giovedì, 28 Giugno 2012

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IPOTESI FERROVIA RIMINI-SAN MARINO, VITALI: “AVREBBE RICADUTE IMPORTANTI SU TURISMO, SICUREZZA E AEROPORTO”. PIVA: "PROGETTARE TENENDO A MENTE STANDARD EUROPEI"


Sono 6mila le persone che per lavoro ogni giorno si muovono tra Rimini e San Marino, 13mila i veicoli che nel periodo estivo transitano sulla statale per il Titano, più del 10 per cento è costituito da mezzi pesanti. Non va meglio in inverno quando su 10mila mezzi quelli pesanti salgono al 15 per cento del totale. Il problema sono gli incidenti. Secondo l’Aci, la Ss72 è tra le prime cinque strade più pericolose d’Italia. C’è bisogno di un’idea. C’è chi pensa di ripristinare la vecchia ferrovia Rimini-San Marino.


“L’idea di un intervento del genere è di grande suggestione, ed avrebbe ricadute importantissime per il turismo, favorendo le relazioni tra la Provincia di Rimini e uno Stato dall’antica storia, famoso nel mondo. Verrebbe potenziata l’offerta turistica della riviera romagnola e la Repubblica ne avrebbe un sicuro beneficio. La sicurezza ne guadagnerebbe, diminuirebbero gli incidenti e la qualità della vita di molte persone aumenterebbe. Lo stesso aeroporto internazionale Federico Fellini ne trarrebbe effetti positivi”. Insomma, ci guadagnerebbero un po’ tutti, secondo il presidente della Provincia Stefano Vitali.


“Sappiamo che il recupero della ferrovia è difficile, sia perché nel corso del tempo molto del sedime è stato occupato, sia per i costi, sicuramente alti. La tecnologia da usare potrebbe essere simile al sistema adottato per il trc lungo la costa, usando delle corsie preferenziali. Questo evidentemente consentirebbe un risparmio in termini di gestione dei mezzi, di utilizzo della stessa tecnologia e un diretto collegamento tra l’asse della costa e la direttrice da Rimini verso Coriano e San Marino. E’ evidente che questa proposta si deve inserire in un più ampio processo di ridefinizione dell’assetto del trasporto pubblico locale e della mobilità di tutta la Provincia ma forse di tutta l’area della Romagna” e cita, a terza corsia A14 conclusa, anche l’avvio dei lavori per la SS16 almeno con due primi significativi stralci tra Misano e Riccione e a Rimini nella zona di Covignano tra la Marecchiese e proprio la SS72. “Ma abbiamo anche bisogno di una E45 ripensata che sia più sicura ed efficiente e di avere una viabilità seria con Ravenna, non come quella di oggi, che arrivi fino a Venezia. Un’asse adriatico che è uno scandalo tenere in queste condizioni”.


Sulla ferrovia Rimini-San Marino è intervenuto anche il consigliere regionale (Pd) Roberto Piva.
“La proposta di ripristino di alcuni tracciati dismessi (Rimini San Marino e Rimini Valmarecchia)- ha continuato Piva – rientra fra le richieste principali per il Prit 2010 – 2020 e che vanno nella direzione indicata nel documento preliminare. Ritengo dunque necessario dopo aver fatto tutte le verifiche di progettazione, dar corpo ad un progetto adeguato agli standard europei”.